Benvenuto nella Costa dei Trabocchi, un territorio che ti conquisterà al primo sguardo.
I Trabocchi, protagonisti indiscussi delle costa abruzzese, sono macchine da pesca costruite sul mare dalle quali si poteva pescare. Apparentemente fragili, i Trabocchi resistono nel tempo contro la forza della natura.
Una costa lunga più di 40 chilometri che abbraccia numerose località, da quella più a nord,Ortona, a quella più a sud, San Salvo.
Situata su un promontorio, circondata da numerosissimi vigneti, Ortona è uno dei comuni più grandi della Costa dei Trabocchi.
A dominare dall’alto, questo territorio ricco di storia, è il castello Aragonese risalente al XV sec. Da questo punto panoramico si riesce ad abbracciare con lo sguardo quasi tutta la costa intervallata dai magnifici Trabocchi. Definita da Winston Churchill “la Stalingrado d’Italia”, Ortona, fu anche teatro di una dura battaglia combattuta durante la seconda Guerra Mondiale. A testimonianza di ciò, merita una visita il Cimitero militare Canadese, situato nella frazione di San Donato. Passeggiando per il centro ci si imbatte nella Basilica di San Tommaso nella cui cripta sono custodite le spoglie dell’apostolo. Un altro punto panoramico della città è costituito dalla Passeggiata Orientale, una balconata che si apre direttamente sul mare Adriatico.
La costa verso sud da ampia e sabbiosa diventa frastagliata, ricca di insenature, spiaggette e scogliere immerse in una vegetazione mediterranea. Un percorso che porta fino a Punta dell’Acquabella e alla meravigliosa riserva di Ripari di Giobbe dove la natura incontaminata fa da padrona.
Piccolo borgo di epoca medievale posizionato su uno sperone roccioso. Nel centro storico si trova la terrazza panoramica più caratteristica della costa, il Belvedere Guglielmo Marconi, dalla quale è possibile ammirare il profilo montuoso della Majella e il suggestivo panorama della Costa Adriatica.
Monumento simbolo di San Vito Chietino è la Chiesa dell’Immacolata Concezione, risalente al XIX sec, oggi ospita al suo interno opere di oreficeria risalenti al XV secolo.
San Vito Marina, invece, è un piccolo villaggio balneare direttamente sul mare Adriatico, in cui si respira aria fresca e si assapora il pescato locale. E’ d’obbligo una passeggiata sul molo dal quale si possono ammirare alcuni esempi dei famosi “ragni colossali” citati da Gabriele D’Annunzio nel Trionfo della morte.
Non bisogna dimenticare che, nell’estate del 1889, San Vito Chietino ha ospitato lo scrittore Gabriele D’Annunzio e l’amata Barbara Leoni. Oggi, in Contrada Portelle, è possibile visitare il santuario d’amore in cui hanno alloggiato i due amanti, il celebre Eremo Dannunziano.
Rocca San Giovanni è uno dei Borghi più belli d’Italia, un nucleo medievale circondato da vigneti ed aranceti che ne fanno da cornice.
Passeggiando per il centro se ne può intuire il motivo visitando alcune testimonianze storiche-artistiche, come la chiesa di San Matteo Apostolo.
Qui, come in moltissimi punti della costa, i Trabocchi, si sono trasformati in rinomati ristoranti che oltre a far assaporare piatti della tradizione con pesce freschissimo danno la possibilità di simulare le modalità di pesca di un tempo, come quello di Punta Tufano. Non da meno è il Trabocco di Punta Punciosa che anch’esso offre la possibilità di consumare un ottimo pasto cullati dal mare.
A 2 km dalla costa si erge la località di Fossacesia, piccolo comune posizionato in cima ad un’altura sulla sinistra del fiume Sangro.
La vera regina della cittadina è l’Abbazia di San Giovanni in Venere, risalente all’XI sec., domina dall’alto l’intero tratto di costa. Particolare attenzione va riservata alla cripta, nella quale è possibile ammirare gli affreschi duecenteschi raffiguranti Cristo benedicente e la Vergine in trono e il chiostro adiacente.
Fossacesia Marina, frazione di Fossacesia, si affaccia sul litorale ed è caratterizzata dalla presenza della baia naturale del “Golfo di Venere”.
La spiaggia presenta tratti sabbiosi e tratti con ciottoli bianchi, ma il denominatore comune è l’acqua cristallina del Mare Adriatico.
Anch’essa appartenente alla Costa dei Trabocchi, dunque non può mancare la presenza delle celebri palafitte in legno, meritano un’attenzione particolare il Trabocco Pesce Palombo e quello di Punta Rocciosa.
Famosa di Torino di Sangro è la Riserva Naturale Regionale la Lecceta, la si può esplorare grazie ai numerosi percorsi natura ed escursionistici che sono all’interno.
La spiaggia si estende per sei chilometri divisa in una parte sabbiosa chiamata “le Morge” ed una ghiaiosa. A pochi passi dal centro abitato, su di una collina, sorge il cimitero militare inglese, al quale va dedicata una visita.
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