L' entroterra

Sei nell’entroterra della Costa dei Trabocchi, un territorio localizzato a poca distanza dalla costa che ti coinvolgerà con la sua storia e le sue tradizioni. Siete pronti a scoprire castelli medievali, prodotti tipici, parchi naturali, antichi borghi e molto altro?

Lanciano

Addentrandosi nell’entroterra della Costa dei Trabocchi ci si imbatte in Lanciano, una delle città più grandi della provincia di Chieti, a metà fra il mare e la montagna.

Deve la sua fama al miracolo eucaristico avvenuto circa nel VIII secolo. Oggi il Santuario del Miracolo Eucaristico è una meta imperdibile per i pellegrini e non solo, che si recano a Lanciano. La città è un connubio perfetto di antico e nuovo. Due dei monumenti più rappresentativi sono: la Basilica Cattedrale della Madonna del Ponte, risalente al periodo di Diocleziano, e la Parrocchia di Santa Maria Maggiore costruita intorno al 1200, caratterizzata dalla suggestiva facciata in pietra arenaria.  Lanciano è anche sede di uno dei musei d’arte sacra più importanti della regione che ha sede nel  Palazzo Arcivescovile.

A svettare nel tratto delle possenti mura aragonesi, sono le Torri Montanare dalle quali si gode di un suggestivo panorama: da un lato, la  Majella e il Gran Sasso e dall’altro il mare Adriatico. Nel periodo estivo, Lanciano, riflette il fascino della costa, si accende con rievocazioni storiche e con feste di vario genere, fra concerti e  spettacoli.

Monteodorisio

Monteodorisio è uno dei comuni appartenenti alla Comunità Montana Medio Vastese. Il piccolo paese è caratterizzato dalla presenza di vicoli, antiche mura, torri di avvistamento e porte di accesso all’antico borgo che fanno rivivere la storia medievale di Monteodorisio.

Protagonista indiscusso è sicuramente il Castello, che si erge nella parte più alta del borgo e domina dall’alto la Valle del Sinello.

Merita di essere menzionato anche il Santuario della Madonna delle Grazie,  risalente al XIX sec.,posizionato all’ingresso del paese.

Si racconta che nel 1886, durante i lavori di restauro della vecchia chiesa, si scoprì una sorgente d’acqua, la cui acqua risultò essere miracolosa per storpi, ciechi ed infermi. In seguito a questo episodio, ne susseguirono tanti altri, pertanto si decise di edificare un santuario più grande rispetto alla chiesetta preesistente.

Monteodorisio vanta anche una tradizione culinaria non indifferente, tra i piatti tipici principali ci sono: la Ventricina, insaccato a base di carne di suino e delle Sagne a pezzate, pasta fatta in casa condita con pomodoro fresco.

Roccascalegna

Il piccolo paese di Roccascalegna sorge su una delle colline che circondano il fiume Sangro. A spiccare, è il Castello Medievale, sicuramente uno dei più suggestivi d’Abruzzo, che dall’alto domina il borgo sottostante. Adagiato su uno sperone di roccia, sembra ergersi a metà tra cielo e terra. Risalente all’epoca longobarda, il castello, con il passare del tempo ha subito numerose modifiche laboriose, in base alle dinastie che si sono succedute nella regione.

Alle pendici dello sperone roccioso troverete un’antica chiesetta intitolata a San Pietro e la biglietteria. Biglietto alla mano, potrete intraprendere la scalinata che vi condurrà fino al castello dove potrete visitare i suoi ambienti che ospitano il museo del medioevo, la sala delle torture, la sala delle armi e sicuramente un panorama mozzafiato sul borgo e sulle vallate circostanti.

Fara San Martino

Piccolo borgo abruzzese situato nel cuore del Parco Nazionale della Majella. E’ considerata la “capitale della pasta”, per la presenza dei noti pastifici della De Cecco, Cocco e Delverde.

Si può accedere all’antico borgo di Fara San Martino mediante la Porta del Sole e visitare Terra vecchia, la zona più antica del caratteristico borgo medievale.

Chi visita il piccolo paese non può perdersi le Gole di San Martino le cui pareti rocciose arrivano quasi a sfiorarsi, come in un canyon. Oltrepassando lo stretto passaggio fra le due montagne si apre alla vista uno scenario incantevole che ti porterà indietro nel tempo.

La padrona di questo luogo così suggestivo è l’Abbazia di San Martino in Valle, costruzione risalente al X sec. probabilmente su un insediamento eremitico costituito da una cella scavata nella roccia.

Taranta Peligna

Siamo alle pendici della Majella, nel cuore del Parco Nazionale, precisamente a Taranta Peligna, famosa per ospitare le famose Grotte del Cavallone, ritenute essere le caverne naturali visitabili più alte d’Europa.

Situate a 1475 metri s.l.m., incantano migliaia di  turisti. Sono raggiungibili grazie ad una funivia dalla quale si può godere di un paesaggio magnifico. La visita, nel ventre della montagna, permette di assistere alla magnifica e particolare forza della natura che ha creato, con il trascorrere del tempo, stalattiti, stalagmiti e altre particolareggiate strutture naturali. Le Grotte devono la loro notorietà anche all’estro del grande poeta Gabriele d’Annunzio, che ne ha parlato nella sua opera
“La Figlia di Iorio”.