Le Giornate Fai di Primavera 2015

Sabato 21 e domenica 22 marzo va in scena sul palcoscenico più bello del mondo il grande spettacolo delle Giornate FAI di Primavera, la storica manifestazione del FAI giunta alla 23° edizione che ha finora coinvolto oltre 7.800.000 italiani.

Per quanto riguarda la nostra zona di riferimento, oltre i luoghi aperti a Chieti e Ortona, quest’anno sono 3 i palazzi storici che sarà possibile visitare nel paese di Pollutri, il palazzo Mucci, il Palazzo D’Agostino e il Palazzo del Re.

Ci piace ricordare che, oltre al concerto che si terrà nel pomeriggio di domenica 22 marzo a Palazzo Del Re, nello stesso luogo ci sarà anche mostra fotografica e di stemmi e storia delle famiglie proprietarie dei Palazzi. Inoltre, il sig. Carlo Del Re farà visitare anche l’antico frantoio.

Una grande festa di piazza dedicata ai beni culturali, un’occasione unica per scoprire luoghi normalmente inaccessibili e sentirsi parte di una grande comunità unita dagli stessi valori e dallo stesso patrimonio culturale in cui risiede la nostra identità. Chiese, ville, borghi, palazzi, aree archeologiche, castelli, giardini, archivi musicali: sono oltre 780 i luoghi aperti con visite a contributo libero in 340 località in tutte le Regioni grazie all’impegno e all’entusiasmo delle Delegazioni e dei volontari FAI.

Quest’anno le Giornate FAI di Primavera chiudono la campagna “Ricordiamoci di salvare l’Italia“, la settimana di raccolta fondi dedicata dalla RAI ai beni culturali in collaborazione con il FAI. Dal 16 al 22 marzo saranno, infatti, raccontati luoghi e storie che testimoniano la varietà, la bellezza e l’unicità del nostro patrimonio attraverso una maratona televisiva che inviterà tutti a condividere la missione del FAI e a contribuire per recuperare e preservare testimonianze del nostro patrimonio artistico e paesaggistico.


PALAZZO MUCCI (Pollutri)
Da fonti di archivio il Palazzo risulta già nel Medioevo, poi ampliato in epoche successive fino a raggiungere il suo splendore massimo a fine ’700 con Tiberio, Alessandro e Decoroso. Questi si rivolsero per la decorazione degli ambienti ad un maestro della scuola del Vanvitelli e a decoratori del calibro del Fischetti, brillante artista attivo alla Reggia di Caserta. Sia le pareti sia le volte sono state decorate con fondi colorati, fasce, partiture e scansioni cromatiche che riprendono il caratteristico modo di trattare le pareti del primo stile pompeiano. Sulla volta a botte è dipinto lo stemma di famiglia. Data la presenza nella discendenza famigliare di più religiosi, nel palazzo trova posto anche una piccola cappella dedicata a San Francesco di Paola. In data 23/05/1998 Palazzo Mucci è stato dichiarato di interesse particolarmente importante ai sensi della L. n. 1089/1939 e vincolato dalla Soprintendenza.

APERTURE
SABATO 21 MARZO
ORE 10.30 – 13.00 / 15.30 – 18.00
DOMENICA 22 MARZO
ORE 10.30 – 13.00 / 15.30 – 18.00


PALAZZO D’AGOSTINO (Pollutri)
Sorto secondo una tipologia edilizia abitualmente definita casatorre è stato edificato per sovrapposizione verticale. Fondazione ex baronale, vi si esercitavano i diritti feudali e successivamente venne utilizzata anche come piccolo arengario perché dalla finestra principale i maggiorenti arringavano il popolo riunito in piazza. La cappella privata al piano superiore accuratamente e gelosamente conservata, veniva aperta al pubblico nel giorno della devozione al S. patrono S. Nicola nella ricorrenza del suo Dies Natalis, il 6 dicembre, culminante nel cerimoniale celebrativo detto Festa delle fave, tradizione mantenuta in vita, folkloristica e popolaresca nella gara tra i giovani del paese del falò acceso per primo con la cottura dei baccelli all’ora del tramonto.

APERTURE
SABATO 21 MARZO
ORE 10.30 – 13.00 / 15.30 – 18.00
DOMENICA 22 MARZO
ORE 10.30 – 13.00 / 15.30 – 18.00


PALAZZO DEL RE
Non reggia ma “magione dei Del Re”, attualmente ripartita in due rami detti “prima casa” e “seconda casa”, appare come una striscia longitudinale imponente, prolungata molto fuori del piano urbanistico consolidato. Fu costruito approssimativamente dal 1735 al 1759. Della cultura eclettica di famiglia è multiforme testimonianza il giardino coltivato senza colori né fiori ma con prevalenza dell’elemento verde declinato in tutte le sue sfumature. Ad esempio troviamo il viridarium, giardino di derivazione umanistica-rinascimentale.

APERTURE
SABATO 21 MARZO
ORE 11.00 – 13.00 / 16.00 – 18.00
DOMENICA 22 MARZO
ORE 11.00 – 13.00 / 16.00 – 18.00

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