Oggi il nostro itinerario di scoperta dell’entroterra vastese ci porta in tre graziosi e piccoli paesi: Cupello, Furci e San Buono.
Allontanandosi dalla costa adriatica, da Vasto e San Salvo, si prosegue per la Strada Provinciale (SP 212). Dopo soli pochi chilometri, si raggiunge il paese di Cupello.
Cupello
Cupello è rinomato per la produzione del carciofo al quale dedica una sagra durante il mese di maggio. In questo paese è possibile acquistare questo prodotto, oppure fermarsi a mangiare in qualche ristorante che prepara piatti a base di carciofo. Dal punto di vista storico, ricordiamo il Palazzo Marchione che oggi è sede del Comune, il Palazzo Erminio Boschetti, con la facciata settecentesca, con la Torretta Belvedere (la parte più antica del palazzo) sulla quale è possibile ancora vedere le feritoie che servivano per difesa.
Furci
Continuando per la SP212 a nel piccolo paese di Furci che conta poco più di mille abitanti. Interessante visitare il borgo fortificato dal quale si ha una vista sul torrione di epoca medievale che è collegato al palazzetto nobiliare. La torre ha origini antiche, la base risale al 13°-14° secolo, mentre quella superiore al 15° secolo. Furci è anche molto conosciuto per accogliere, all’interno della chiesa di San Sabino Vescovo, le reliquie del Beato Angelo da Furci (1247 – 1327) frate agostiniano, grande taumaturgo.
Un prodotto tipico di Furci sono i celli ripieni olio e vino, da provare sicuramente.
San Buono
Si riprende il cammino e sempre proseguendo sulla SP212, dopo pochi chilometri, si arriva a San Buono. Altro paese con un forte bagaglio storico. Basti pensare che il borgo forse risale ad un periodo antecedente al XV secolo. Certamente da visitare anche la chiesa di San Lorenzo, nella piazza principale (se la trovate chiusa, cercate la casa delle suore che vi potranno aprire la chiesa). La cripta è stata costruita nel 1752 con l’arrivo delle reliquie di San Buono.
La chiesa contiene un autentico gioiello, un organo ligneo policromo che si trova nella cantoria sopra l’ingresso. Poco fuori il paese, da visitare anche la Fonte Vecchia, costruita prima del 18° secolo e il bellissimo Convento di Sant’Antonio che risale ad un’epoca compresa tra il 1500 ed il 1575.
Un prodotto tipico di questo paese che dovrai sicuramente gustare è la Ventricina del Vastese. San Buono, insieme ad altri paesi, si contende sempre e amichevolmente il primato della ventricina più buona.