Oggi il nostro itinerario di scoperta della zona del Vastese e della Valle del fiume Sangro ci porta in tre interessanti località: Roccascalegna, Pennadomo e Juvanum. Allontanandosi dalla costa adriatica, da Vasto e San Salvo, si prosegue verso nord lungo per la Strada Statale (SS 16).
Dopo soli pochi chilometri, arrivati nei pressi di Fossacesia Marina, si prende la SS 652 che ci porta verso l’interno. Proseguendo in direzione Castel di Sangro, dopo qualche chilometro si prende l’uscita Casoli e si seguono le indicazioni per Roccascalegna.
Roccascalegna è un piccolo borgo che conta circa 1.200 abitanti e fa parte della comunità montana Aventino-Medio Sangro. Diversi sono gli scavi archeologici presenti sul territorio, oltre alle chiese di San Pancrazio, San Cosma e Damiano e quella di San Pietro.
Ma l’attrazione principale di Roccascalegna è senza dubbio il suo maestoso castello che è chiamato dai paesani come “La Rocca”. Costruito dai Longobardi a difesa dalle invasioni bizantine fu prima torre di avvistamento, poi, diventando più grande divenne un castello. Il castello si innalza su di uno sperone di roccia circondato da un burrone. Attorno al 1525 avviene un restauro con l’introduzione delle nuove armi da fuoco. Invece, è del nel 1705 un secondo restauro in cui si introduce una monumentale rampa d’accesso. La Rocca resta dimenticata fino al 1985, quando I Croce Nanni, ultima famiglia di feudatari dona il castello al comune, a cui segue un restauro terminato nel 1996. Il castello di Roccascalegna compare nel film Il racconto dei racconti – Tale of Tales di Matteo Garrone.
A pochi chilometri da Roccascalegna, si può raggiungere Gessopalena. Durante gli anni sono stati molti i nomi del paese, ma, comunque, tutti hanno sempre conservato la peculiarità geologica del territorio: il Gesso con cui è costruita gran parte del borgo antico. Sicuramente da visitare è il Borgo Medievale situato su un crinale di una roccia.
Attualmente gli edifici sono quasi tutti distrutti ma ne restano alcuni interrati nella roccia di gesso talvolta scavato per creare i locali. Diverse le chiese che si consiglia di visitare: Chiesa della Madonna dei Raccomandati, tempio cristiano maggiore del borgo con origini romaniche dell’XI secolo. L’interno è a tre navate gotiche, con abside decorato da un trittico della Madonna della Misericordia. Chiesa di Santa Maria Maggiore risalente al XII secolo, ed ha struttura massiccia e fortificata, perché poggia sullo sperone roccioso dislocato che racchiude il borgo vecchio. Chiesa di Sant’Egidio che si trova nel borgo medievale, e faceva parte di un complesso abbaziale. Chiesa di Sant’Antonio (o dei Tozzi) ovvero una piccola cappella ottocentesca in stile neoclassico, situata all’ingresso del borgo medievale.
Di notevole importanza anche i resti di mura megalitiche situati in località Monte San Giuliano presso la grotta del Diavolo.
Continuando verso Torricella Peligna, sorpassando questo paese e continuando verso Montenerodomo si raggiunge l’affascinante Parco Archeologico di Juvanum Juvanum è un sito archeologico risalente all’epoca romana ed è situato nelle campagne nel territorio di Montenerodomo. Il sito rende ancora visibili un foro, un tempio e una basilica, oltre che resti di un insediamento romano successivo alla guerra sociale e probabilmente abitato inizialmente da iuvenes (“giovani”), da cui il nome. Il sito è aperto al pubblico, visitabile e gestito dal comune di Montenerodomo.