
Riceviamo e pubblichiamo da un nostro lettore questa interessante descrizione di un posto che ormai non esiste più, vicino l’attuale spiaggia di Punta Penna.
Uno dei posti preferiti dai vastesi per le scampagnate era sicuramente lo scoglio spaccato, all’interno del seno della Lotta a Punta Penna. Da uno stretto crepaccio si scendeva per un ripido pendio fino a giungere alla riva del mare dove, ai piedi dello scoglio, si trovava una polla d’acqua dolce.
Il poeta e scrittore Francesco Pisarri (1884 – 1957) lo descrive con grande vis poeta in un articolo del giornale locale “Il Vastese d’oltre Oceano” del 25 aprile 1926: “Per un viottolino dirupato si scivola verso il mare; per una piccola fessura si entra, come in una caverna sotterranea, in uno stretto budello; poi la caverna si apre e si trova all’improvviso di fronte un pezzo di mare turchino e di sopra un pezzo di cielo azzurro. Intorno massi ciclopici che pare debbano schiacciarci da un momento all’altro. Sotto i piedi sabbia finissima; e fra la roccia e sabbia zampilla una vena d’acqua fresca e dolce. Il mare è a due passi. Come è gradevole merendare colà!”
Lo scoglio è scomparso negli anni cinquanta con la realizzazione del porto.